EBA 2014. Cronaca di una vittoria
Vincere un titolo come quello EBA è sicuramente una prerogativa di pochi Bonsaisti, e se tra quei pochi a fregiarsi del titolo vi è una persona per la quale hai sempre nutrito stima ed ammirazione apprezzandone le gesta, l’ambito traguardo raggiunto diventa ancor più eccezionale di quanto già non lo fosse.
Ma facciamo un piccolo passo indietro… circa quattro anni fa, iniziando a frequentare il Napoli Bonsai Club, ho avuto modo di conoscere Tiberio Gracco, assistendo così il susseguirsi dei suoi progressi. Non per ultimo, mi è bastato cogliere l’opportunità di visitare il suo splendido giardino per rimanere senza fiato. In quei momenti passati a contemplare le verdi meraviglie che sono le vere protagoniste di quello spazio, ho avuto modo di capire che la mano sapiente dell’uomo può aiutare la natura per giungere ad esprimere spettacolari creazioni, e l’estro creativo di Tiberio che scorgevo in ogni ramoscello ha fatto si che riconoscessi in questa persona l’esempio a cui ispirarmi, un reale punto di rifermento.
Quando nel 2013 Tiberio, ormai per me una guida, ha vinto il Talento Italiano al Congresso UBI tenutosi a Viste, ho provato una gioia incommensurabile. Capirete, dunque, la mia sorpresa nel ricevere la proposta del nostro Presidente Carlo Scafuri per accompagnare Tiberio in Polonia, quale rappresentante dell’ Italia agli EBA New Talent Contest 2014. Dentro di me si sovrapponevano tantissime emozioni: gioia, curiosità, ma anche incertezza nell’essere la persona adatta a tale scopo.
Tiberio ed io abbiamo organizzato il viaggio minuziosamente, ed un paio di mesi dopo, carichi di gioia e belle speranze, siamo partiti alla volta della Polonia. L’argomento principale delle nostre chiacchierate durante il lungo viaggio è stato il bonsai in tutte le sue “forme e declinazioni”, discorsi impreziositi dagli insegnamenti (inconsapevoli) e dalla sensibilità estetica di Tiberio, che quasi alleggerivano la tensione che segretamente sentivamo per l’evento imminente. Con moltissima emozione siamo arrivati a Breslavia (Wroklaw in lingua polacca), ed una volta dato il via alla manifestazione, ci siamo resi sin da subito l’alto livello di tutti i partecipanti.
Dopo la spiegazione delle regole da parte dell’organizzatore del Nuovo Talento Europeo Vaclav Novak (Vicepresidente EBA e persona davvero speciale dedita al bonsaismo), c’è stato il sorteggio dei ginepri da lavorare; a quel punto la tensione era davvero palpabile.
In gran silenzio tutti i talenti hanno iniziato a lavorare sotto lo sguardo attento delle centinaia di persone intente ad osservare le lavorazioni in un rigoroso silenzio rotto solo dal rumore metallico degli attrezzi. Tra tutte quelle persone c’ero anche io fisso ad osservare Tiberio. Dopo qualche minuto passato con gran concentrazione ad analizzare la pianta, ho notato in lui un cambiamento improvviso, ed è stato lì che ho capito che aveva visualizzato nella sua mente l’impostazione da dare al suo esemplare.
Da quell’istante ha iniziato a lavorare senza tregua concentrato solo sulla pianta che stringeva tra le mani, così devoto alla sua creatura tanto da rimanere imperturbabile anche alle gag comiche di Novak volte ad attenuare la tensione dei partecipanti.
Di tanto in tanto andavo ad osservare le lavorazioni degli altri talenti, analizzando e facendo bagaglio di tutto ciò che stavo vedendo: tecniche di potatura e di applicazione del filo, impostazioni, piccoli espedienti, ecc. ecc.
Alla fine delle quattro ore di lavorazione tutti i partecipanti avevano concluso ed esposto il proprio lavoro sul proprio banco di lavoro. Assieme a Tiberio ho azzardato un’analisi immediata sul suo operato e sulle scelte che hanno portato a quel tipo di impostazione. Tiberio, come sempre molto critico con se stesso, dopo un lungo tempo ha concluso dicendo che tenuto conto della difficoltà della pianta assegnatagli, di aver fatto un lavoro pulito, equilibrato e dignitoso, raggiungendo così l’obiettivo che si era prefissato.
Con la mente apparentemente sgombra da quei pensieri , siamo andati a visitare l’esposizione bonsai, potendo constatare fin da subito la minuziosa e maniacale organizzazione congressuale, caratterizzata da accoglienti ed ampi spazi che mettevano nella giusta luce i veri protagonisti della manifestazione: bonsai di altissimo livello proveniente da ogni parte dell’Europa.
Dopo un meritato riposo, abbiamo preso parte alla cena di gala ed alle premiazioni “EBA Award’s“; l’adrenalina mista a paura ed ansia accompagnava entrambi. Uno alla volta sono stati chiamati e ringraziati tutti i partecipanti al contest, giungendo così al momento da tutti atteso. E’ stato così annunciato il meritatissimo terzo posto assegnato al rappresentante dell’Austria – l’ansia e la paura iniziano a farsi sentire davvero. Secondo posto per il Belgio – eravamo sempre più tesi. Si è passati quindi ad elogiare il concorrente scelto come vincitore (votato a pieni voti!), decantandone la pulizia del lavoro, l’impeccabile applicazione del filo, e l’impostazione equilibrata. Ed è a quel punto che abbiamo sentito pronunciare ad alta voce la frase “First, New Europe Talent 2014, Italy, Tibero Gracco“.
Da qui in avanti non sono più in grado di spiegarvi a parole le emozioni che ho provato. Le mani mi tremavano talmente tanto che non sono nemmeno riuscito a scattare una foto decente che immortalasse quell’irripetibile momento: Tiberio che – col suo proverbiale aplomb – riceveva l’attesto dal presidente EBA Reg Bolton di Nuovo Talento Europeo 2014.
Una volta usciti fuori in terrazza, la tensione di Tiberio si è dissolta e l’ansia accumulata in due giorni è esplosa in una sincera commozione; la gioia per questo sorprendente risultato è diventata sempre più incontenibile e reale, gioia che abbiamo subito condiviso telefonicamente con Carlo, anche lui felicissimo e commosso per questo grande successo.
Il primo posto in questa competizione è stato per me la prova evidente che Tiberio è un vero e genuino talento, la prova vivente che con umiltà, dedizione costante e passione è possibile raggiungere qualsiasi obiettivo.
Durante questo viaggio abbiamo trovato un paese caratterizzato da persone davvero solari ed accoglienti, dotate di un’umiltà inverosimile. Ringrazio la stupenda organizzazione dell’EBA, ed in particolare il Presidente Reg Bolton, il Vicepresidente Vaclav Novak, ed il nostro amico Thomas, membro dello staff EBA che ci ha assistito durante tutta la durata della mostra. La bellissima città di Wroklaw, con i suoi ampi spazi, tanto verde, e le nuove costruzioni che si fondono con armonica continuità con quelle storiche, resterà un indelebile e bellissimo ricordo dentro di me. E’ doveroso ringraziare da parte mia l’Associazione Nazionale UBI che ha reso possibile questa spedizione contribuendo economicamente alle spese sostenute, ringraziamento al quale associo un grande in bocca al lupo a Massimo Padovano Sorrentino, neo Talento Italiano che saprà rappresentarci degnamente in Europa il prossimo anno così come gli altri talenti prima di lui.
In ultimo, ma non per ultimo, devo ringraziare Tiberio Gracco per le esperienze e le emozioni che mi ha regalato… te ne sarò per sempre grato Tiberio, grazie!
Spero che questo breve racconto possa avervi almeno in parte suscitato quelle stesse emozioni che ho provato io, e che sia riuscito a rendervi partecipi di questo straordinario successo Europeo tutto firmato Made in Italy.
Buon Bonsai a tutti Voi.
Francesco MORRA