Consigli per iniziare
Acquistare un bonsai già formato, ad es. ficus e imparare a mantenerlo in buone condizioni attraverso azioni come l’innaffiatura e la fertilizzazione è un’ottima preparazione alla coltivazione del bonsai. Con questo modo di avvicinarsi al bonsai ci s’impossessa delle tecniche di cura e di mantenimento, si scopre quali piante si adeguano al proprio modo di vivere e alle condizioni che si può offrire loro. E’ ragionevole rimandare il tentativo di creare bonsai, fino a quando non si sia certi che si conoscono e si possono superare tutti i problemi che si presentano. L’aspetto più piacevole del bonsai è la sua coltivazione. La scelta del materiale adatto come punto di partenza può in ogni modo favorire molto sia il processo di apprendimento sia il successo. Prima di apprestarsi a coltivare le varietà preferite è utile imparare la tecnica su essenze che si prestano meglio perché sono generose, hanno il fogliame piccolo, ed è meglio dedicarsi almeno inizialmente alle varietà spontanee della propria zona, prima di provare su essenze esotiche e di esigenze sofisticate. I bonsai “senza difficoltà” nella coltivazione si ottengono con essenze resistenti, che sopportano sia la potatura sia le cimature, ricacciano vicino al punto, in cui il ramo è stato tagliato. Una specie raccomandabile è l’olmo cinese (Ulmus parviflora): cresce in fretta, accetta fino a 4-5 cimature in una stagione. Vive all’aperto, in quasi tutta Italia. Altre piante interessanti sono eleagno, acero campestre, acero tridente, ligustro, biancospini, cotoneaster, piracanta, berberis, ecc. Nelle zone meridionali si aggiungono, olivi, filliree, melograni nani, lagerstroemie, mirto, ecc.
Un discorso a parte va fatto per piante da fiore e da frutto, bisogna attendere che siano ben strutturati prima di lasciarli fiorire, e poi si deve imparare per ognuno il momento giusto per la potatura. Buoni risultati si ottengono con il malebbo, il melo da fiore, e il prugnolo selvatico. Tra le conifere, il pino silvestro, tasso, e molte varietà di ginepri e cipressi.
monti lungo la costa:
tra i pini piccoli
le acque di primavera – Takai Kito (1741-1789)