Gli stili bonsai
La classificazione dei bonsai in stili deriva da un’estrapolazione ed un’astrazione dell’aspetto naturale degli alberi. Solo l’attenta osservazione della natura ha permesso ai maestri bonsaisti di riprodurre, con una meticolosa ricerca della perfezione, dimensioni e proporzioni. Nessun bonsai potrà essere riprodotto in modo identico all’esempio offerto dalla natura, poiché una semplice imitazione risulterebbe troppo artificiale, mentre l’obiettivo prioritario è quello di conferire al bonsai un aspetto, che sia libero da schemi fissi e che sia il più naturale possibile.
Le classificazioni vanno considerate come semplici indicazioni al processo di modellatura dei bonsai. Se si desidera che un bonsai d’Olivo rappresenti la maestosità della sua specie, ci si dovrà concentrare su qual è la sua forma in natura, com’è il tessuto del tronco, ecc. Tutto ciò può essere semplificato seguendo i suggerimenti forniti da un’adeguata classificazione, nella quale sono specificati tutti i dettagli cui idealmente si deve conformare un albero che s’inquadri all’interno di un certo schema. Attraverso un attento studio si potrà comprendere ciò di cui necessita e ciò che assolutamente va contro alla sua natura.
Principali stili Bonsai:
- CHOKKAN – Eretto formale
- MOYOGI – Eretto casuale
- HOKIDACHI – Scopa rovesciata
- SHAKAN – Inclinato
- HAN-KENGAI – Prostrato o Semi-cascata
- KENGAI – Cascata
- BUNJIN – Litterati
- FUKINAGASHI – Battuto dal vento
- SOKAN – Doppio tronco
- KABUDACHI – Tronchi multipli o Ceppaia
- YOSE-UE – Bosco
- KABUDACHI – Tronchi multipli o Ceppaia
- IKADABUKI – Zattera
- NEAGARI – Radici nude