La Natura e i Bonsai

Nel bonsai coesistono natura, arte e sentimento, ma bisogna aver presente che solo scegliendo un albero tipico del luogo in cui si vive, si può ottenere uno splendido bonsai.

IMPARARE OSSERVANDO GLI ALBERI DEL PROPRIO PAESE | A seconda del luogo e del terreno in cui vivono, alberi che pur appartengono alla stessa specie, crescono prendendo forme diverse. Ciò avviene anche con i bonsai, in cui ciascuno di noi esprime il proprio carattere. I bonsai si possono dividere in due gruppi secondo il loro aspetto: le conifere e le caducifoglie. Quelli che crescendo assumono le forme più belle saranno il punto di partenza per la creazione dei bonsai.
In natura, i pini hanno tronco grosso, rami allungati e rivolti verso il basso, mentre le radici sostengono saldamente il tutto. Gli olmi che si vedono nei parchi hanno rami che si protendono verso il cielo. Perché i rami delle conifere sono rivolti verso il basso e quelle delle caducifoglie verso l’alto? I pini sono dei sempreverdi e devono sopportare il peso della neve, perciò hanno rami rivolti verso il basso. Quelli che crescono sui monti tendono ancor più verso il basso di quelli che crescono in pianura. Le caducifoglie invece hanno i rami rivolti verso l’alto perché perdono le foglie in inverno e perciò la neve non si ferma sui rami. Se crescono in montagna, avranno i rami maggiormente rivolti verso l’alto. Quindi non si deve creare un bonsai di pino con rami rivolti all’insù o uno di caducifoglia con i rami all’ingiù. Dobbiamo imparare dalla natura. La forma di un albero differisce secondo il luogo dove cresce. Possiamo distinguere un albero che cresce nel bosco, da uno che cresce su di una scarpata; un albero che cresce su roccia, da uno che si trova lungo la costa. Quando si vuole creare un bonsai, è necessario dargli la forma degli alberi che crescono in natura.

CREARE BONSAI CON LE ESSENZE E LE FORME PIU’ ADATTE AL NOSTRO PAESE | Quando si coltivano bonsai, la cosa più importante è scegliere le essenze tipiche del proprio paese e di dare loro una forma simile a quella degli alberi che crescono in quell’ambiente.
Anche se non è sbagliato imitare le forme del bonsai giapponese, è giusto cercare di creare un bonsai che s’ispiri agli alberi tipici del luogo. Un vero bonsai si ottiene lavorandolo a lungo, modellandolo a poco a poco, così da ottenere una forma artistica e dignitosa. Benché sia possibile fuori del Giappone creare un bonsai simile per caratteristiche ad un albero giapponese, sarà difficile che possa mantenere la forma datagli nelle generazioni successive, perché essa non ha un correlativo nel paesaggio di quel paese.
Se si lavora un’essenza autoctona, tutti potranno comprenderla, ammirarla e accettarne la bellezza, sicura garanzia che le generazioni future potranno mantenerne la forma.

LE FORME DEGLI ALBERI | L’albero giovane cresce adeguandosi alle variazioni dell’ambiente. Può diventare grosso o rimanere sottile, crescere diritto oppure curvo. Quando cresce in uno spazio dove il terreno è ben concimato, diventerà grosso. Cresceranno molti rami a partire dalla parte inferiore. Le foglie saranno vigorose e il tronco ingrosserà sempre di più, diventando un albero  basso e tozzo.
L’albero sottile cresce su terreno magro, dove ci sono alberi fitti. I suoi rami non si estenderanno orizzontalmente e poiché i raggi del sole non arriveranno a quelli inferiori, questi scompariranno. Questo tipo d’albero diventerà alto e sottile, con foglie poco sviluppate.
Gli alberi che crescono diritti, come il cedro e l’olmo, avranno rami diritti. Gli alberi che crescono sinuosi, avranno rami con andamento sinuoso. Tutti gli  alberi in natura seguono questa regola. Se proverete a dar forma ai vostri bonsai tenendo conto di queste osservazioni, certamente otterrete un bell’albero, in armonia con le leggi naturali.

CREARE UN ALBERO DIGNITOSO | Cerchiamo di creare un bonsai che ha una forma corretta. Come l’artista imprime all’opera il proprio stile, così noi possiamo far vivere la nostra personalità nel bonsai. E’ molto importante lavorare seguendo le leggi della natura, evitando di lasciarci attrarre soltanto dall’esteriorità. Mi piace molto lo spazio che esiste fra ramo e ramo, fra un’ondulazione e l’altra del fusto. Questo è espresso molto bene dalla frase giapponese “KUKAN YUBI“, ovvero “la bellezza dello spazio”. Anche questo è fondamentale.
La vera bellezza del bonsai si ottiene mentre si realizza, impegnandovi anni e anni. Solo così il bonsai avrà quella dignità che lo distinguerà dagli altri e che darà emozione a chi lo guarda.

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